Sei stato invitato,
la casa si muove,
scodelle spostate,
profumo di pane,
il vino versato…
Ma pure sgabelli
per prendere posto
ne spicca uno solo
già pronto ai tuoi piedi.
Silenzio e rumore,
sgabello e scodelle,
c’è calma e trambusto
per farti più posto
attorno alla tavola,
attorno al mio cuore,
che siede ai tuoi piedi
di caro Maestro,
Rabbì del mio amore.