Mi chiudo in un centro
dove dorme una gioia
che ha il nome sereno
di una donna vissuta.
La tocco nei lembi
di un tessuto di cielo
che ha portato per anni
sapendolo rotto….
La smania del nulla
l’aveva riempita
di ardui sentieri
che avevano piazze
abitate da donne
in parchi mercati
di semente venduta
in pena e silenzio…
Vorrei in quelle piazze
trovare il mio posto
e rendere vuoti
ormai senza parole.
Richiederle il dono
di esserle figlia
in baci non dati,
abbracci di vento
in cerchi di pianto
vicini al Suo volto
di Sposo completo.